31 maggio 1972 - L'Ajax e il bis in Coppa dei Campioni - Gli Eroi del Calcio
Connect with us

Storie di Calcio

31 maggio 1972 – L’Ajax e il bis in Coppa dei Campioni

Published

on

GLIEROIDELCALCIO.COM (Massimo Prati) – Nel 1972 l’Ajax, detentore del titolo, fa il bis in Coppa Campioni (gli olandesi, ovviamente, non lo sanno ancora ma il 1973 sarà addirittura l’anno del tris).

Tra le varie partecipanti al torneo, troviamo AEK Atene, Arsenal, Benfica, Borussia Mönchengladbach, Celtic, CSKA Mosca, CSKA Sofia, Dinamo Bucarest, Dinamo   Dresda, Feyenoord, Galatasaray, Grasshopper, Inter, Olympique di Marsiglia, Standard Liegi e Valencia.

L’Ajax passa il primo turno contro la Dinamo Dresda con una vittoria in casa segnata da un rotondo due a zero ed un pareggio al ritorno. Negli ottavi gli olandesi eliminano i francesi dell’Olympique di Marsiglia, vincendo all’andata e a al ritorno (nel match in casa, vittoria per quattro a uno). Nei quarti, altra doppia vittoria dell’Ajax, all’andata e al ritorno, contro gli inglesi dell’Arsenal. In semifinale i lancieri di Cruijff eliminano il Benfica di Eusebio. In quest’ultimo caso, il passaggio del turno è determinato da un pareggio ed una vittoria olandese per uno a zero. Secondo le cronache, la vittoria dell’Ajax non fu particolarmente bella a vedere e fu ottenuta grazie ad una rete di Swart, abile a sfruttare di testa una disattenzione degli avversari. In finale, a Rotterdam, l’Ajax incontra i nerazzurri dell’Inter. Nel suo percorso, in direzione della finale, il club milanese aveva vinto contro AEK Atene, Borussia Mönchengladbach, Standard Liegi e Celtic. Contro il team scozzese di un giovane Dalglish, il passaggio del turno era stato determinato dalla lotteria dei rigori. Gli scozzesi avevano sbagliato il primo tiro con Dixie Deans che aveva lasciato partire un tiro molto alto alla sinistra di Vieri. Tra l’altro, Dixie Deans era entrato proprio al posto di Kenny Dalglish. Gli interisti erano andati tutti a segno. Sul dischetto si erano presentati Mazzola, Facchetti, Frustalupi, Pellizzaro (che aveva tirato un rigore con una rincorsa di un paio di brevi passi: insomma, quasi da fermo) e, infine, il brasiliano Jair.

LA FINALE

PRIMO TEMPO. Ajax subito propositiva e, su un’incursione lungo la fascia sinistra, al 3′ ottiene il suo primo corner. Un minuto dopo primo tiro in porta di Neskens, ma il pallone è facile preda di Ivano Bordon. Altri due corner olandesi nel giro trenta secondi. Nei primi cinque minuti l’Inter non oltrepassa la metà campo. Al 6′ la prima azione offensiva dell’Inter, portata da Mazzola, Boninsegna e Facchetti. Si tratta comunque di un attacco che resta al di fuori dell’area olandese e risulta poco incisivo, mentre sulla ripartenza i lancieri dell’Ajax si fanno di nuovo pericolosi. Al 10′, un’incursione di Neskens sulla parte destra del campo costringe Mazzola all’intervento difensivo, concedendo il quarto corner agli avversari. Al 12′, la situazione si inverte: questa volta è Neskens, in fase di copertura, a fare fallo su Sandro Mazzola. Punizione a favore dei nerazzurri, sul lato destro del campo, a 25 metri abbondanti dalla porta olandese. È lo stesso Mazzola ad eseguire il calcio di punizione. Ma il tiro è basso, poco potente e abbondantemente a lato del palo sinistro di Stuy.

Poco prima del 15′, la prima incursione interista in area olandese: Mazzola riceve una palla alta a centrocampo e, in qualche modo, serve sé stesso con un colpo di testa a seguire. Poi s’invola a sinistra e penetra in area. Ma è fermato da Hulshoff prima di riuscire a finalizzare. Al 22′, altro tiro di Neskens verso la porta interista. Però, il centrocampista dell’Ajax calcia debole e per Ivano Bordon è pura amministrazione.

Al 24′, grande occasione olandese: fallo di Frustalupi su Blankenburg, all’altezza della propria tre quarti. Batte Haan che serve Ruud Krol. Questi avanza per cinque o sei metri e fa partire un tiro basso, angolato e potente che colpisce il palo alla destra di Ivano Bordon. La pressione esercitata dall’Ajax continua a crescere: dopo un bello spunto personale di Cruijff, che supera Oriali e Facchetti ma che non va a buon fine, si registra un pericoloso tiro di Swart, che passa di poco vicino all’incrocio dei pali.

Al 30′ prima grande occasione pericolosa dell’Inter: Boninsegna, dal limite, fa partire un tiro forte, basso e angolato che esce di poco. Al 35′ Haan crossa dalla sinistra verso il centro dell’area interista e Cruijff la mette dentro. Sembrerebbe un gol di testa ma, in realtà, l’olandese volante colpisce di mano. L’arbitro se ne accorge e annulla. Al 37′ l’Inter rischia ancora di andare sotto. Azione sulla sinistra, palla a Haan, poi a Mühren e infine a Keizer. Cross di quest’ultimo in area interista. Sul lato opposto, Frustalupi respinge ma, a seguito di un rimpallo, rischia di fare autogol. Fortunatamente, la palla finisce sul fondo ed è solo corner per l’Ajax.

Da notare che è il quinto calcio d’angolo per gli olandesi. Per ora, l’Inter non ne ha ancora battuto uno. Al 41′, c’è ancora tempo per un sesto corner a favore dell’Ajax. Poi, il primo tempo finisce senza altre emozioni particolari. Vale anche la pena di rimarcare come, grazie alla tattica del fuorigioco degli olandesi, in almeno quattro occasioni le azioni dell’Inter sono interrotte dall’intervento arbitrale.

SECONDO TEMPO. La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo. Il calcio di inizio spetta ai nerazzurri. Ma, Frustalupi si fa subito soffiare la palla da Cruijff. L’olandese semina due o tre giocatori dell’Inter e punta la porta. Alla fine la difesa interista si salva con una deviazione sul fondo: a soli trenta secondi dall’inizio della ripresa, l’Ajax batte già un altro corner e con questo è il settimo.

Al 2′ minuto arriva il gol olandese. Una rete scaturita da una situazione che, magari, non ti aspetteresti di vedere in una finale di coppa: cross di Suurbier dalla destra verso il lato opposto dell’area interista. Frustalupi, rientrante in fase di copertura, e Bordon, in uscita per bloccare la palla, si scontrano e si ostacolano l’uno con l’altro. A Cruijff, solo soletto nell’area piccola, arriva un pallone che attende solo di essere sospinto in porta.

Due minuti dopo, altro grande pericolo per gli interisti: Suurbier riceve sulla sinistra la palla dal proprio portiere e la gira al centro per Neskens. Il centrocampista olandese avanza per una ventina di metri. Poi, fa un passaggio filtrante, in diagonale leggermente alla sua destra, per Mühren che accorre e viene ostacolato in area interista. L’arbitro fischia un fallo di seconda a favore dell’Ajax, ma tutto termina in un nulla di fatto. All’8′, azione pericolosa interista. Boninsegna vince un contrasto a fa partire un tiro che esce di poco, sul palo destro della porta olandese. Tra il 9′ e il 15′, ci sono una serie di punizioni a favore dell’Ajax e una successione di vari tiri verso la porta dell’Inter, da parte degli olandesi: prima Neskens, poi Suurbier, in seguito Haan ed infine Krol. Tiri che, però, Bordon neutralizza piuttosto agevolmente.

Al 32′, raddoppio olandese: punizione a favore dell’Ajax, vicino alla bandierina del corner sinistro (in pratica, un calcio d’angolo un po’ più ravvicinato alla porta). Lancio di Keizer sul secondo palo e Cruijff batte Bordon un’altra volta.

La partita finisce due a zero e la coppa va all’Ajax. La forza di quella squadra è nota. Ciò nondimeno, alla fine della partita, resta lo stupore di vedere un attacco come quello dell’Inter, con Mazzola, Boninsegna e Jair, battere il primo e unico corner al 70′ (computo totale dei calci d’angolo: 8 a 1 per gli olandesi). Ancora più sorprendente,  vedere  quell’attacco  non  riuscire  a fare  neanche un tiro nello specchio della porta dell’Ajax, per tutto l’incontro.

IL TABELLINO

Rotterdam, mercoledì, 31 maggio 1972, Feyenoord Stadion. Spettatori: 61.354.

Ajax-Inter 2-0. Marcatori: Johan Cruyff 48′ e 77′

Arbitro: Robert Héliès (Francia).

AJAX

Heinz Stuy, Wim Suurbier, Gerrie Mühren, Ruud Krol, Barry Hulshoff, Horst Blankenburg, Sjaak Swart, Johan Neeskens, Arie Haan, Johan Cruyff, Piet Keizer.

Allenatore: Ștefan Kovács

INTER

Ivano Bordon, Mario Giubertoni, Giacinto Facchetti, Tarcisio Burgnich, Mario Frustalupi, Mauro Bellugi, Gianfranco Bedin, Gabriele Oriali, Sandro Mazzola, Jair da Costa, Roberto Boninsegna.

Giocatori di riserva: Mario Bertini entrato al 12′ al posto di Giubertoni; Sergio Pellizzaro al 56′, in sostituzione di Jair da Costa.

Allenatore: Giovanni Invernizzi

Compila il form sottostante ed iscriviti alla newsletter de Gli Eroi del Calcio.

Laureato alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Genova. Specializzazione in Scienze dell’Informazione e della Comunicazione Sociale e Interculturale. Studi Post-Laurea, nel 2004 e nel 2005, presso il Dipartimento di Linguistica dell’Università di Ginevra, nell’ambito del DEA (Diplôme d’Etudes Approfondies) e, nel 2017, al St Clare’s College di Oxford (Teacher of English Language and Literature). Vive in Svizzera dal 2004, dove lavora per il Dipartimento dell’Istruzione Pubblica del Cantone di Ginevra. Pubblicazioni: “Nella Tana del Nemico”, inserito nella raccolta dal titolo, “Sotto il Segno del Grifone”, Fratelli Frilli Editori, 2004. “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova”, Nuova Editrice Genovese, 2017. “Gli Svizzeri Pionieri del Football Italiano”, Urbone Publishing, 2019. “Rivoluzione Inglese. Paradigma della Modernità”, Mimesis Edizioni, 2020. Seconda edizione de “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova” Urbone Publishing, 2020. Coautore di “Imbarco Immediato. Didattica della Lingua Italiana”, Fanalex Publishing, Ginevra, 2021. “Dieci Racconti di una Lucertola del Porto di Genova”,  Urbone Publishing, 2021. “Il Calcio Anni ’70. Primo Volume 1969-1974”, Urbone Publishing,  2022. «Les Suisses Pionniers du Football Italien», Mimésis Éditions France, 2022. Terza edizione de “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova”, Urbone Publishing, 2022. Ha scritto anche numerosi articoli, di carattere sportivo, storico o culturale, pubblicati su differenti blog, siti, riviste e giornali. Collabora con “Pianetagenoa1893.” e “GliEroidelCalcio”. I suoi libri fanno parte delle collezioni della Biblioteca Nazionale di Francia a Parigi, della Biblioteca Nazionale Svizzera di Berna, dell’Università di Friburgo, della Società Dante Alighieri di Basilea, della Biblioteca dello Sport di Ginevra e della Civica Biblioteca Berio di Genova. Prossima uscita editoriale: Massimo Prati, «Il Calcio Anni ‘70. Secondo volume, 1975-1977», Urbone Publishing.

più letti

Copyright © 2023 | GliEroidelCalcio.com testata giornalistica registrata Tribunale di Roma - N° 90/2019 del 20-06-2019
Direttore Responsabile Federico Baranello | Editore Associazione Culturale Calcio, Cultura e Società | info@glieroidelcalcio.com
Sito aderente al Network Sport Review Srl | Privacy Policy | Cookie Policy