Il capro espiatorio del Brasile '82 ... Valdir Peres - Gli Eroi del Calcio
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Il capro espiatorio del Brasile ’82 … Valdir Peres

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QUATTROTRETRE.IT (Luigi Guelpa) – […] Valdir Peres, l’incerto portiere che Pablito costrinse per tre volte a raccogliere il pallone in fondo alla rete. Se fosse in vita avrebbe compiuto (il 2 gennaio) 70 anni, ma un infarto l’ha strappato dalla sua Sao Paulo tre anni fa.

[…] nativo di Garça, come Roberto Carlos, in nazionale ci arrivò su precisa indicazione di Tele Santana. Eppure la decisione di affidargli la maglia da titolare fece scalpore fin dalle prime convocazioni […]

Santana aveva costruito la Canarinha attorno a gente come Zico, Falcao, Socrates, Eder e Junior […] Gestire troppi leader all’interno dello spogliatoio sarebbe stato complicato. Meglio quindi un Valdir Peres che non protestava mai. Un popolano maldestro al ballo di corte, arrivò persino a scrivere qualche quotidiano brasiliano. “Sono stato tradito dalle apparenze. Non ho mai posseduto un phisique du role. E mentre tutti i miei compagni esibivano criniere da leoni io a 25 anni ero già calvo e con un filo di pancetta per via della passione per la picanha”.

Valdir ai tempi di Spagna 82 giocava comunque per il Sao Paulo, all’epoca la squadra più vincente e temuta del Brasile. I tifosi del “tricolor” lo chiamavano “Pelé da traves”, il Pelé dei portieri, soprattutto per l’abilità di ipnotizzare gli attaccanti avversari dal dischetto. Ne sa qualcosa Paul Breitner, a cui Valdir parò due rigori a Stoccarda nel maggio del 1981. Nell’occasione la Selecao si impose 2 a 1 sulla Germania Ovest […]

Valdir Peres giocò i mondiali di Spagna con qualche preoccupazione di troppo, accentuate dalla papera sul gol di Bal contro i sovietici, anche se lui sostenne che il pallone fosse carico d’effetto. Si arriva così alla gara con l’Italia. “E’ la partita che ha distrutto la mia reputazione e in parte la mia vita. Eppure, riguardano le immagini, sui tre gol di Rossi non avrei potuto fare nulla. Rossi quel pomeriggio sembrava un rapace. Vinse la partita da solo”.

E mentre in Italia si festeggiava, in Brasile la gente piombava nel dramma, perché, come sosteneva Valdir, “il calcio è vita e morte dalle nostre parti. Anzi, a volte è l’unica ragione di vita”. Al rientro in patria il portiere verdeoro venne accolto male e deriso da tutti […]

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